Tour de France 2024, tutti i ritiri
Sono 176 i corridori che hanno preso il via del Tour de France 2024, ma, come accade in tutti i Grandi Giri, non tutti porteranno a termine la corsa. Già nella prima tappa, l’impegnativa Firenze – Rimini, si registra infatti un ritiro: a salire in ammiraglia a poco meno di 90 chilometri dalla conclusione è uno degli otto italiani presenti in gara, Michele Gazzoli (Astana Qazaqstan), che, già staccatosi in precedenza assieme ai suoi compagni di squadra per aiutare un Mark Cavendish in difficoltà per problemi di stomaco, mette il piede a terra dopo aver sofferto anch’egli di problemi gastrointestinali a seguito di un colpo di calore causato dal gran caldo avvertito durante la prima parte della giornata.
Fortunatamente, non ci sono invece defezioni il secondo giorno, così come per la terza giornata di gara, in cui tuttavia non mancano le cadute. In una di queste rimane coinvolto Casper Pedersen (Soudal Quick-Step), che purtroppo riporta la frattura della clavicola e, malgrado abbia potuto portare a termine la tappa, deve lasciare il Tour non prendendo il via della quarta frazione, la quale non registra ulteriori abbandoni, al pari della successiva, malgrado tuttavia nuovamente alcune cadute. Tutti riescono comunque a prendere il via e a concludere anche la sesta tappa, così come non ci sono defezioni durante la cronometro del settimo giorno.
Non prende invece il via per l’ottava frazione Mads Pedersen (Lidl-Trek), ancora dolorante per le conseguenze della caduta durante la volata della quinta tappa, optando così per un ritiro precauzionale per preparare al meglio le Olimpiadi. Gruppo che resta senza ulteriori cambiamenti invece dopo la nona giornata di gara, nella quale tuttavia finisce rovinosamente a terra Aleksandr Vlasov (Red Bull-Bora-hansgrohe). Il corridore russo completa la tappa, ma nel giorno di riposo si sottopone ad alcuni esami che fanno emergere la presenza di una frattura alla caviglia, a causa della quale non si presenta al via della decima frazione.
Non prende il via dell’undicesima frazione Tim Declercq (Lidl-Trek), dopo non essersi sentito bene negli ultimi giorni, mentre nel corso della giornata abbandonano anche due corridori della Cofidis, Ion Izagirre e Alexis Renard, entrambi condizionati da uno stato di salute non ideale e staccatisi dal gruppo sin dai primi chilometri della tappa. Al traguardo arriva invece Fred Wright (Bahrain Victorious), anche lui tra i primi a perdere contatto, ma il britannico ci arriva fuori tempo massimo ed è così costretto a lasciare la corsa.
Il giorno successivo è Michael Mørkøv (Astana Qazaqstan) a non presentarsi alla partenza, con il danese che lascia la sua ultima Grande Boucle a causa del covid. A salutare nel corso della tappa sono invece Fabio Jakobsen (Team dsm-firmenich PostNL), fermato da problemi di salute, e Pello Bilbao (Bahrain Victorious), già in difficoltà nella giornata precedente. Terminano invece la tappa Yevgeny Fedorov (Astana Qazaqstan), Jonas Rickaert (Alpecin-Deceuninck) e Soren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck), ma anche per loro la Grande Boucle si chiude qui, essendo arrivati fuori tempo massimo.
La caduta subita nella frazione del giorno precedente ha costretto al ritiro Primož Roglič (Red Bull-Bora-hansgrohe). Lo sloveno non ha preso il via della tredicesima tappa per le conseguenze della caduta che gli aveva fatto perdere 2’27” di ritardo rispetto ai primi. Non si presenta al via di Agen anche Jesús Herrada (Cofidis) da giorni ammalato e debilitato. Durante la tappa lascia la corsa Juan Ayuso (UAE Team Emirates). Il talento spagnolo, positivo al Covid, dopo aver corso le prime fasi di gara nelle ultime posizioni del gruppo, è salito in ammiraglia dopo una ventina di chilometri.
La vigilia della tappa numero 14 porta invece con sè il ritiro di Tom Pidcock (Ineos Grenadiers): la squadra ha fatto sapere che l’inglese presentava sintomi da Covid. Al via non si presenta nemmeno Guillaume Boivin (Israel-PremierTech), anche lui malato da qualche giorno, mentre fa solo qualche chilometro lo sfortunato Amaury Capiot (Arkéa-B&B Hotels), travolto il giorno prima al momento della volata. Nel corso della tappa mettono definitivamente il piede a terra anche Louis Vervaeke (Soudal Quick-Step), a sua volta malato e isolato dal team, nonché Alberto Bettiol (EF Education – EasyPost), che manifesta sintomi di grande affaticamento generalizzato.
La tappa 15 vede tutti prendere il via, ma nel corso della tappa è un esausto Gerben Thijssen (Intermarché-Wanty) a dover lasciare. Arriva invece al traguardo Bram Welten (Team dsm-firmenich PostNL), ma lo sprinter neerlandese finisce fuori tempo massimo e non potrà dunque ripartire per la tappa successiva. Due anche i corridori che salutano la corsa dopo il giorno di riposo: al via della sedicesima frazione non si presentano infatti Maxim Van Gils (Lotto Dstny), che già durante la giornata precedente annuncia la decisione dopo aver contratto il covid, e Chris Harper (Team Jayco-AlUla), che la mattina stessa prende a sua volta la via di casa per la stessa ragione.
Il giorno seguente sono in due a non prendere il via: si tratta di Phil Bauhaus (Bahrain Victorious), che, vista l’assenza di volate da qui alla fine del Tour, lascia la corsa pensando ai prossimi obiettivi della sua stagione, mentre torna a casa per un lieto evento Elmar Reinders (Team Jayco AlUla), volato verso dalla sua famiglia per la nascita del suo primo figlio. Altri due velocisti lasciano durante la tappa, con Fernando Gaviria (Movistar) e Sam Bennett (Decathlon Ag2r La Mondiale), anche loro senza più obiettivi da qui alla fine della corsa, che salgono in ammiraglia fiaccati dal gran ritmo tenuto dal gruppo. Lascia la corsa in lacrime, invece, Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan), ancora sofferente per i postumi della caduta accusata nei giorni scorsi, la stessa che è costata il ritiro a Roglič.
Non ci sono ritiri nella diciottesima frazione, prima giornata, dopo più di una settimana, a non registrare defezioni in gruppo. Il giorno della tappa numero 19, quella del tappone alpino, comincia invece con l’abbandono di Stefan Küng (Groupama-FDJ), presumibilmente già concentrato sui Giochi Olimpici di Parigi 2024, dove affronterà entrambe le prove su strada. Non parte neppure Jake Stewart (Israel-Premier Tech), mentre Nils Eekhoff (Team dsm-firmenich PostNL) sale in ammiraglia dopo pochi chilometri di gara dopo essere andato presto in difficoltà. A faticare sin dai primi chilometri è anche Arnaud Démare (Arkéa-B&B Hotels), che, dopo aver perso contatto anche dal gruppetto dei velocisti durante la prima salita di giornata, finisce fuori tempo massimo all’arrivo di Isola 2000, dovendo così lasciare la corsa.
Tutti i corridori rimasti in gara ripartono poi per la ventesima frazione, durante la quale non si registrano abbandoni e nessuno rimane fuori dal tempo massimo, e anche la tappa finale, la cronometro da Monaco a Nizza, non registra ulteriori defezioni. A portare a termine la corsa sono così 141 corridori.
Ritirati Tour de France 2024
Tappa 1
Michele Gazzoli (Astana Qazaqstan)
Tappa 2
–
Tappa 3
–
Tappa 4
Casper Pedersen (Soudal Quick-Step)
Tappa 5
–
Tappa 6
–
Tappa 7
–
Tappa 8
Mads Pedersen (Lidl-Trek)
Tappa 9
–
Tappa 10
Aleksandr Vlasov (Red Bull-Bora-hansgrohe)
Tappa 11
Tim Declercq (Lidl-Trek)
Ion Izagirre (Cofidis)
Alexis Renard (Cofidis)
Fred Wright (Bahrain Victorious)
Tappa 12
Pello Bilbao (Bahrain Victorious)
Yevgeny Fedorov (Astana Qazaqstan)
Fabio Jakobsen (Team dsm-firmenich PostNL)
Soren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck)
Michael Mørkøv (Astana Qazaqstan)
Jonas Rickaert (Alpecin-Deceuninck)
Tappa 13
Juan Ayuso (UAE Team Emirates)
Jesús Herrada (Cofidis)
Primož Roglič (Red Bull-Bora-hansgrohe)
Tappa 14
Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost)
Guillaume Boivin (Israel-Premier Tech)
Amaury Capiot (Arkéa-B&B Hotels)
Tom Pidcock (Ineos Grenadiers)
Louis Vervaeke (Soudal Quick-Step)
Tappa 15
Gerben Thijssen (Intermarché-Wanty)
Bram Welten (Team dsm-firmenich PostNL)
Tappa 16
Chris Harper (Team Jayco AlUla)
Maxim Van Gils (Lotto Dstny)
Tappa 17
Phil Bauhaus (Bahrain Victorious)
Sam Bennett (Decathlon Ag2r La Mondiale)
Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan)
Fernando Gaviria (Movistar)
Elmar Reinders (Team Jayco AlUla)
Tappa 18
–
Tappa 19
Arnaud Démare (Arkéa-B&B Hotels)
Nils Eekhoff (Team dsm-firmenich PostNL)
Stefan Küng (Groupama-FDJ)
Jake Stewart (Israel-Premier Tech)
Tappa 20
–
Tappa 21
–
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